PIU’ IMPEGNO PER ONORARE IL PICCOLO JONAS

GROSSETO- Purtroppo Jonas non ce l’ ha fatta, ma il nostro progetto va avanti. La raccolta dei fondi deve contiuare, anche con più determinazione e più forza». Questa la riflessione dell assessore comunale Marco Barzanti dopo la morte del piccolo Jonas, deceduto nel sonno, per cause naturali,a Kimbondo. Era rientrato in Congo da poco.«Una dell tante v1tt1me dell’ ignoranza di Laura Perna>, come Barzanti lo definisce . Era stato torturato ed evirato perché ritenuto posseduto dal demonio. Ricoverato a Padova,dove era stato sottoposto à un delicato intervento chirurgico, era arrivato a Grosseto per un periodo di convalenscenza. E i

QUEI GRANDI OCCHI NERI CHE CHIEDEVANO AFFETTO

Jonas l’avevo incontrato nel reparto di pediatria del Misericordia.Più di una volta, in autunno. C’avevo giocato a palla, nei corridoi . L’avevo faticosamente convinto a fare cose che non conosceva. L’avevo accompagnato al bagno. Per assisterlo nel migliore dei modi l’associazione di cui faccio parte, l’Abio, aveva approntato un piano speciale raddoppiando i turni in ospedale, chiedendo a tutti impegni supplementari. Viverci vicino, aiutarlo, come mi hanno raccontato altri volontari, dava gioia e ansia al tempo stesso. I suoi occhi neri trasmettevano dolcezza, certe movenze, gli scatti, le bizze potevano spaventare. Attraverso Jonas abbiamo scoperto un ‘Africa bella e térribile, affascinante e sconvolgente

MORTO JONAS, IL PICCOLO EVIRATO DALLO STREGONE

Jonas, il bambino congolese senza un cognome e una famiglia, torturato ed evirato perchè ritenuto uno stregone, portato in Italia i primi di novembre da padre Hugo Rias,e dalla dottoressa Laura Perna, non ce l’ha fatta.E’ morto ieri pomeriggio, alle 14 ora italiana, a Kimbondo, nella sua tenda, nella missione che lo aveva ospitato e curato. Si è sentito male all’improvviso, ha chiesto di riposare,si è addormentato e non ha piu riaperto gli occhi. Era ripartito da Grosseto poco prima di Natale, dopo aver subito un delicato intervento chirurgico, a Padova. La sua storia i grossetani la conoscono bene. Per lui la città si era

GARA D’AMORE PER CURARE UN BIMBO MUTILATO

GROSSETO. «Guarda cos’hanno fatto a questo bambino Dice il medico, abbassando i pantaloncini a un bimbo che avrà non più di nove anni gli hanno tagliato il pene! ». Pugno nello stomaco. La ferita è bestiale, eppure a infliggere la, è stato un essere umano. La scena si svolge all’ospedale Misericordia di Grosseto. ll bimbo si chiama Jonas, arriva dal Congo, dall’ospedale-missione di Mama Coco,l’impagabile Laura Perna. Non parla una parola di francese.Jonas è stato in Maremma,ospite di alcuni medici dell’ associazione “Un mondo di amici” accompagnato da

JONAS PICCOLA VITTIMA DELLA CRUDELTA’

GROSSETO –  “la storia di Jonas, il bambino evirato, ricoverato al Misericordia, è stata una delle tantissime, brutte pagine che ogni giorno ci hanno fatto piangere ma che ci danno anche lo stimolo per continuare, migliorare, chiedere solidarietà. E Grosseto ci aiuta davvero molto”. Parole di Laura Perna, questa donna straordinaria, la “nostra” madre Teresa che ha fondato in Congo l’ospedale pediatrico di Kimbondo dove vengono curati 650 bambini affetti soprattutto da tubercolosi e Aids ma, in molti casi, mutilati, evirati, arsi vivi. Come Jonas. E anche tanti disabili. A Kimbondo non

CHIESA SANTA FAMIGLIA : Spettacolo in aiuto del Congo

GROSSETO.Domani sera alle 21, nella sala teatro della chiesa Santa Famiglia di Grosseto, sarà messa in scena dal gruppo amatoriale La Soffitta, la commedia “Il Settimo si riposa”per raccogliere fondi da destinare all’ospedale pediatrico della dottoressa Perna, in Congo. L’iniziativa è dell’onlus «Un Mondo di Amici>>, che sostiene l’iniziativa umanitaria dell’anziana dottoressa grossetana nel continente africano. La Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire) è uno dei più estesi e popolosi fra gli stati africani Grande sette volte l’Italia e abitato da circa 56 milioni di persone fa parte dell’Africa Sub-Sahariana o Africa Nera. Il Congo

LA MISERICORDIA AIUTA I BIMBI DI KIMBONDO

ANCHE QUEST’ANNO; provenienti dall’ospedale pediatrico creato e diretto dalla dottoressa Laura Perna a Kimbondo,nel Congo,sono arrivati in Italia alcuni bambini che hanno necessità di essere sottoposti a interventi chirurgici negli ospedali specializzati di Massa Carrara e Milano. Il trasporto da Roma a Genova è Stato nuovamente assicurato dalla Misericordia della Santissima- Annunziata di Roccastrada. I bambini erano accompagnati da padre Hngo Rios, medico missionario.Vogliamo sottolineare, dicono i responsabili dell’associazione “Un mondo di Amici Onlus”,che aiuta l’ospedale pediatrico congolese – questo nuovo atto di solidarieta’ da parte della Misericordia roccastradina,di tùtti i suoi volontari e

GLI SPORTIVI AIUTANO LAURA PERNA

GROSSETO – La storia di Jonas, il bambino evintto e poi ripudiato dai genitori perché lo stregone del villaggio lo aveva accusato di essere posseduto dal demonio,è una storia drammatica Ma è anche «una» storia, una storia sola, perché nelle condizioni di Jonas, a Kirnbondo, uno dei territori più poveri del Congo,ci sono al tre decine e decine di bambini.Le cui vite spesso  già disastrate, dipendono dagli umori dello stregone e dalla paura di subire sciagure che possono avere i genitori. Jonas, operato a Padova e ora in convalescenza a Grosseto,è

AI BIGI PER AIUTARE I BAMBINI

GROSSETO. Maman Coco nella lingua locale vuol dire “nonna”. E’ cosi che i bambi· ni dell’ospedale pediatrico di Kimbondo chiamano l’infaticabile dottoressa grossetana Laura Pema che insieme al missionario cileno Hugo Rios manda avanti la struttura che dà ospitalità, cure-e istruzione scolastica a oltre 550 bambini, la metà dei quali orfani e abbandonati. Toberrolosi, denutrizione, malaria e Aids sono i principali flagelli ma c’è anche un’altra piaga contro cui si combatte a Kimbondo, quella dei bambini stregoni mutilati ·perché ritenuti colpevoli di disgrazie familiari. L’ospedale di Laura Perna e padre Hugo Rios compie venti anni

I TANTI”FIGLI”DI MAMMA COCO

GROSSETO – “Laura Perna passa gran parte del suo tempo a letto, ha grosse difficoltà a muoversi, ma la sua mente, nonostante i 90 anni passati, è di una lucidità incredibile. E mamma Coco cura sempre personalmente, in ogni momento, la regia del suo ospedale, a Kimbondo, dove sono ricoverati e si curano più di seicento ragazzi”. E’commosso l’ingegner Giorgio Mencarelli, manager della Fluxinos, quando ricorda Laura Perna che ha lasciato poche ore fa, insieme al dottor Marco Corsetti, gastroenterologo del Misericordia,molto vicino alla Perna, e ad un operaio